
Il corpo è la nostra ‘casa naturale’, radice identitaria e finestra sul mondo.
Nei suoi ritmi, nelle sue modulazioni gestuali, nelle forme che assume,
ha tante storie da raccontare, percorsi da tracciare, orizzonti da schiudere.
Dare spazio al corpo, ai suoi bisogni e vissuti, significa allora continuare a riconoscere nella nostra ‘sensibilità’ un prezioso alleato nella ricerca di autenticità, benessere e qualità della nostra vita quotidiana.
Ecco che ‘sensibili’ sono innanzitutto le pratiche in cui le percezioni e il movimento si fanno spazio di crescita, di ricerca e di elaborazione dell’esperienza personale accompagnate dall’attenzione per quello che il corpo ci ’ racconta’.
Valorizzando immaginazione e dimensione simbolica, incontriamo il nostro corpo come un ‘corpo sapiente’ e ‘narrante’ da ascoltare e lasciar esprimere per stare bene, per comprender noi stessi e il mondo e più semplicemente per vivere il tempo e la bellezza dell’esserci.
Accompagno le pratiche con il mio approccio di counselor, attenta ad accogliere, riformulare e chierificare vissuti mentre prendono forma le narrazioni sensibili.
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